Digital resources in the Social Sciences and Humanities OpenEdition Our platforms OpenEdition Books OpenEdition Journals Hypotheses Calenda Libraries OpenEdition Freemium Follow us

Monatsarchiv: Januar 2024

L’estrema destra in Italia: definizioni e fenomeno // Die extreme Rechte in Italien: Definitionen und Phänomen

In diesem Vortrag befasste sich Massimiliano Livi mit den definitorischen Schwierigkeiten der extremen Rechte in Italien, indem unterschiedliche Begriffsdefinitionen diskutiert und eine Differenzierung zwischen Neofaschismus, extremen und radikalen Rechten vorgenommen wird.

In questa conferenza, Massimiliano Livi ha affrontato le difficoltà definitorie dell’estrema destra in Italia, discutendo diverse definizioni e distinguendo tra neofascismo, estrema destra e destra radicale. Nella sezione principale, tre casi di studio illustrano la continuità politica e strutturale e la complessità dell’estrema destra in Italia.

Fa paura l’estrema destra in Italia e in Germania. Intervista di WDR Cosmo a Massimiliano Livi

In Italia le radici storiche dell’estremismo di destra, comprese le influenze del MSI, nella quale rientrano anche organizzazioni e partiti come FdI e Lega, che da tempo cercano di distanziarsi dal neofascismo, contribuiscono per prime alla complessità della sua definizione. In Germania, la scena neonazista è invece caratterizzata da NPD e AfD, entrambi sotto osservazione per attività estremiste. Tra differenze e continuità, la presenza di elementi ultradestra russi a Roma indica l’esistenza di una rete transnazionale.

Nell’intervista con il redattore di Cosmo Italiano per la WDR Radio, Massimiliano Livi riflette sull’estremismo di destra in Italia e Germania.

40 Jahre danach – Die “Gruppe” Ludwig und ihre rechtsextreme Phänomenologie

Bis zur Festnahme von Wolfgang Abel und Marco Furlan im Jahr 1984 wurde allgemein angenommen, dass „Ludwig“ der Name einer geheimen rechtsextremen Organisation sei, die seit einem Jahrzehnt mörderische Aktionen durchführte.

„Ludwig“ tauchte als Pseudonym zum ersten Mal im November 1980 in einem handschriftlich in Pseudorunen geschriebenen Bekennerschreiben auf, das der „Gazzettino“ in Venedig erhielt.